Wednesday, April 13, 2016

La trasgressione, l'elettronica, la dance - Magazine clip

(...) tra i gruppi di questi anni ('80) c'è chi usa il linguaggio tecnologico per prodotti assai più attestati sul fronte della piacevolezza e della musica d'evasione, magari destinata alla discoteca che richiede suoni nitidi e ritmi robotici, fortemente ripetitivi, più finalizzati alla danza che alla riflessione.


In questa direzione, ad onta delle roboanti dichiarazioni d'intenti, si muvono i Krisma, duo del quale si è già accennato essendo esso formato da una vecchia conoscenza del beat nostrano, Maurizio Arcieri, prima voce dei New Dada e poi cantante solista (Cinque minuti il suo maggiore successo).
Arcieri "ingaggia" sotto l'etichetta dei Krisma anche sua moglie, la svizzera Christina Moser, tanto che la denominazione del duo deriva, appunto, dal suono delle prime due lettere dei due nomi di battesimo.

Il duo nasce nel 1976 e fin dai suoi primi passi anticipa alcune tendenze che poi prenderanno piede negli anni ottanta, assumendo dimensioni anche ossessive: come il ricorso a un culto preponderante del look, che finirà per prevaricare un supporto musicale sempre più scarno, iterativo e privo di fantasia.

A tutto ciò Arcieri, archiviata definitivamente la voce efebica e quasi femminea del passato e i giungendo a procurarsi in scena un taglio a un dito, così da far zampillare gocce di sangue sull'assito del palcoscenico.
boccoli biondi da paggetto, unisce atteggiamenti punk alquanto pretestuosi,
La musica dei Krisma non disdegna atteggiamenti "disco", sorretti tuttavia da una ricerca tecnologica che, se non concede grande spazio all'ispirazione - l'impressione di operazioni costruite a tavolino accompagnerà il duo lungo tutta la sua carriera - molto ne assegna all'intelligenza e all'astuzia.

Lo si vede già nell'album d'esordio Chinese Restaurant, (...) al quale arride subito un inopinato successo, visto che la canzone trova ospitalità in molte classifiche di vendita, anche straniere.

Segue Hibernation, un nuovo album che, come i successivi Cathode Mamma, Clandestine Anticipation e Nothing to do with the dog, dimostra come la fase migliore della produzione dei Krisma sia quella che arriva alla metà degli anni ottanta: pur con qualche eccesso d'enfasi, alcuni azzardi linguitici che tradiscono un fondo d'ingenuità e un'ossessiva prevalenza di tutto quanto riguarda l'esteriorità.

(...) il beat italiano, o il bitt che dir si voglia, ha rappresentato comunque un momento importante per gruppi milanesi e lombardi che, in questa musica, hanno trovato l'unica ragione di esistenza.
I New Dada, ad esempio, il gruppo di Maurizio Arcieri.
Vengono scoperti da Leo Wechter che, nel 1965, li manda a far da supporter al tour italiano dei Beatles con le loro cover dai Moody Blues (I'll go crazy) e, nientemeno, dagli Stones con Lady Jane, dove la voce efebica di Maurizio si misura con cembali e spinette prima di spiccare il salto verso la costituzione, con la moglie svizzera Cristina Moser, del duo Krisma: molta elettronica e grande freddezza tra atmosfere finto-punk e discomusic ipersexy.

E pensare che il primo successo dei New Dada era stato una versione beat di Quel mazzolin di fiori.


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